Serve a riportare la situazione alla normalità, dopo una sensazione di tristezza, spavento, gioia o rabbia che crea uno stato di tensione a cui l’organismo reagisce col pianto.
Il modo più veloce con cui il cervello reagisce a uno stimolo, attraverso il sistema limbico, è la preparazione del corpo alla lotta o alla fuga. Poiché quest’ultimo risponde in particolare agli stimoli di tipo emotivo, si pensa che anche in caso di gioia e tristezza la prima risposta sia uno stato di tensione, che poi può essere mantenuto dalle aree del cervello che riconoscono lo stimolo.
Quando il sistema parasimpatico riporta il battito cardiaco alla normalità, può avere luogo il pianto.