Gli iceberg (“montagne di ghiaccio”) sono enormi blocchi che si staccano dalla banchisa polare e vagano alla deriva in mare.
Si formano per l’azione erosiva esercitata dal mare, attraverso le maree, le correnti e il moto ondoso, sui ghiacciai artici e antartici. Ciò provoca la spaccatura della banchisa e la liberazione di gigantesche masse di ghiaccio.
Dopo aver vagato per mari freddi, di solito gli iceberg, vengono trasportati dalle correnti verso i mari più caldi, dove diminuiscono di volume fino a sciogliersi. Gli iceberg sono molto più grandi di quel che sembrano: emergono dall’acqua solo per circa l’ottava parte della loro altezza.
Nell’emisfero settentrionale si staccano dai ghiacciai della Groenlandia, ma quelli più imponenti e pericolosi si trovano nel Mar Glaciale Artico: alti fino a 100 metri sul livello dell’acqua, possono raggiungere anche i 300 chilometri di lunghezza.