Vi sono in natura alcuni corpi solidi, come ad esempio il sale e lo zucchero, che possono assumere lo stato liquido quando sono posti in contatto con l’acqua o con un altro liquido opportuno.
Mettendo dunque una zolletta di zucchero in un bicchiere d’acqua lo zucchero non scompare ma si scioglie: a poco a poco le sue molecole si mescolano intimamente con le molecole dell’acqua.
Per provare che lo zucchero non è scomparso basta assaggiare l’acqua: è dolce!
Il liquido che opera lo scioglimento del solido si chiama solvente, il solido disciolto soluto ed il miscuglio ottenuto soluzione. La concentrazione di una soluzione, la quantità del solido che può sciogliersi in una certa quantità di solvente, non può superare un certo limite. Al di là di questo limite il solido non si scioglie più e la soluzione si dice satura.