I fuochi d’artificio sono generalmente costituiti da due parti fondamentali: un razzo portante che serve a far giungere il tutto ad una certa altezza e un insieme di altri razzi di più debole potenza che si accendono in ritardo rispetto al primo.
I razzi portanti, che contengono in sé l’ossigeno necessario alla combustione, sono caricati con un impasto esplosivo formato da salnitro, zolfo e carbone mentre quelli a scoppio ritardato chiamati cartocci possono accendersi e disegnare in cielo archi colorati grazie all’aggiunta nell’impasto esplosivo di svariate sostanze che, bruciando, producono particolari colorazioni.
Ricordiamo il magnesio e l’alluminio che danno luce bianca, lo zinco e l’antimonio che danno luce azzurrognola, i composti del sodio che danno luce rossa ed infine quelli del bario e del rame che danno luce verde.