L’abitudine di lavarsi la faccia ogni mattina non ha molto a che fare con la pulizia: dipende invece da ragioni storiche e psicologica.
Immergere il viso in acqua tiepida, secondo gli psicologi, è molto piacevole perché ricorda le sensazioni provate nell’utero materno (il feto è avvolto e cullato dal liquido amniotico).
Inoltre, la frequenza cardiaca rallenta proprio quando si immerge il viso in acqua, una sorta di “riflesso natatorio” che rilassa e dà una sensazione di benessere.
La pulizia della faccia appena svegli, poi, è per alcuni psicologi un modo di allontanare da sé qualcosa di sporco, per esempio sensi di colpa e sensazioni come quella di aver fatto qualcosa di sbagliato il giorno prima.
Proprio per tutte queste ragioni, probabilmente, lavarsi la faccia di prima mattina è un’abitudine radicata fin dall’antichità. Nel Medioevo, questa pratica era consigliata perché faceva bene alla vista, e persino nell’epoca del Re Sole (quando l’acqua era considerata… pericolosa per la salute) ci si puliva la faccia: Luigi XIV se la strofinava a giorni alterni, con un panno inumidito nell’alcol etilico.