Da molto tempo gli uomini studiano la straordinaria laboriosità delle api. Molte sono le domande alle quali hanno già risposto, ma ancora molti segreti dell’alveare devono essere svelati.
Le api si dividono in tre “caste”:
- regine,
- maschi (o fuchi),
- operaie.
La regina, che vive quattro o cinque anni, ha il compito di produrre uova.
I maschi, di vita brevissima, hanno il compito di fecondarle, mentre alle operaie spetta la massima parte del lavoro.
Le operaie, infatti, costruiscono l’alveare con la cera prodotta da certe loro ghiandole, e provvedono a mantenerlo pulito ed areato. Sono sempre le api operaie che, volando di fiore in fiore, raccolgono il polline in piccole borse che hanno sulle zampette e succhiano il nettare. Dopo aver fatto rifornimento ritornano all’alveare e il nettare che esse hanno inghiottito, viene trasformato in miele grazie ad un processo di secrezione delle ghiandole salivari. Con esso le operaie nutrono le piccole larve, la regina e i fuchi.